L’opera rappresenta lo stato emotivo dell’artista nel periodo di realizzazione. Con un autoritratto, l’esecutore vuole comunicare il caos che sta vivendo. La grande angoscia e il disordine interiore che sta provando, la disorientano non facendo più capire bene, quali possano essere le prospettive future in un tempo presente come il 2020, pieno di incertezze. In un paese d’arte, dove l’arte viene messa da parte.
Intorno a lei incastri perfetti di una vita passata, improvvisamente diventano irregolari, instabili, quasi come se stessero crollando. Tutto questo le provoca rabbia, sentendosi impotente dinanzi alla costruzione del proprio futuro.
Una provocazione viene sottolineata nell’opera, rappresentata da una lingua in 3D. L’unico elemento che esce fuori dal quadro e che vuole comunicare, rivincita e riscatto.
Nulla é perso finché si ha la possibilità di potersi esprimere. In questo caso l’artista, si rimette in gioco con nuove tecniche e nuove opere da proporre in futuro.
Questa creazione è stata realizzata interamente in carta, esclusivamente per il Luxembourg art prize. Una prima opera sia nella sua esecuzione che nella sua realizzazione.
Una tecnica, lo spiral quilling, sperimentata in precedenza per la realizzazione di opere come il bouquet di carta Covid.
Urlo 2020 40×30.
Materiali usati: Takeo e Favini carta.
Tecnica Spiral Quilling.